Vi racconto qualcosa di me
La scintilla con la ceramica è scoccata già alle elementari quando ci portarono in gita in una fabbrica artigiana nella mia terra d’origine, il Salento.
Rimasi incantata dalla maestria con cui venivano realizzati i vasi al tornio, quasi come per magia.
Poi la vita è andata un po’ per altre vie e ho seguito un percorso artistico nel campo digitale, finché non si è risvegliato in me il desiderio di creare qualcosa di tangibile attraverso le mie mani. Usare tutti i sensi per plasmare la materia e creare qualcosa di nuovo.


Ho frequentato diversi corsi di ceramica, a Milano e a Deruta, e da allora non sono più riuscita a smettere di creare. È diventata la mia terapia per affrontare il mondo.
Passare dalla luce blu del monitor all’analogico è stato come un ritorno alle radici, alla terra. Riscoprire il valore del tempo e viverlo con i ritmi della natura.
È così che nasce JESCE.
Jesce rappresenta il mio spazio personale, un luogo dove posso sperimentare e concretizzare un’idea, modellarla tra le mani e renderla reale.
Un modo per completarmi, sfidarmi, crescere e soprattutto anche divertirmi.
